Piave Malanotte o Malanotte del Piave DOCG
Piave Malanotte o Malanotte del Piave DOCG
Il vitigno Raboso ha trovato il terreno adatto al totale sviluppo delle sue caratteristiche nei comuni di Oderzo, Ponte Di Piave, Fiume Piave Riva Sinistra (Tv). Nel territorio di questa DOCG, ed in particolare nella zona circostante il piccolo borgo medievale di Malanotte, il Raboso Piave trova la sua massima espressione qualitativa. L'invecchiamento in botte di almeno 12 mesi su 36 totali contribuisce ad arrotondare e ad elegantire i tannini grafianti per cui questo vitigno è noto.
Estratto dal disciplinare Piave Malanotte o Malanotte del Piave DOCG:
Esiste dal:
2008 (Menzione in Vini del Piave DOC)
Creata nel:
2010
Regioni:
Veneto
Province:
Treviso
Vitigni:
Disciplinare:
Tipologie:
Vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantita «Piave Malanotte» o «Malanotte del Piave»
Zona di produzione dei vini:
Le uve destinate alla produzione della Denominazione di Origine Controllata e Garantita «Piave Malanotte» o «Malanotte del Piave» devono essere prodotte nell'intero territorio ricadente nel bacino del Piave con l'esclusione di quelle zone non idonee alla produzione di vini di qualità e di pregio. In particolare la zona di produzione comprende, in provincia di Treviso: l’intero territorio dei comuni di Arcade, Breda di Piave, Casale sul Sile, Cessalto, Chiarano, Cimadolmo, Codognè, Fontanelle, Godega Sant’Urbano, Gorgo al Monticano, Mareno di Piave, Maserada sul Piave, Monastier, Oderzo, Ormelle, Ponte di Piave, Ponzano Veneto, Portobuffolè, Povegliano, Roncade, Salgareda, San Biagio di Callalta, San Fior, San Polo di Piave, Santa Lucia diPiave, Spresiano, Vazzola, Zenson di Piave, parte del territorio dei comuni di Carbonera, Casier, Gaiarine, Mansuè, Mogliano Veneto, Orsago, Preganziol, Silea, Villorba, Colle Umberto, Conegliano, Cordignano, Giavera del Montello,
Montebelluna, Motta di Livenza, Nervesa della Battaglia, Paese, San Vendemiano, Susegana, Trevignano, Vittorio Veneto, Volpago del Montello. In provincia di Venezia:
l’intero territorio dei comuni di Fossalta di Piave, Marcon, Meolo, Noventa di Piave, Quarto d’Altino, San Donà di Piave, parte del territorio dei comuni di Venezia, Ceggia, Eraclea, Jesolo, Musile di Piave, Torre di Mosto.
Base ampelografica:
• Il vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantita «Piave Malanotte» o «Malanotte del Piave» deve essere ottenuto da uve prodotte dai vitigni Raboso Piave per almeno il 70% e Raboso veronese fino al 30%;
• Il Raboso Veronese può essere sostituito nella misura massima del 5% da altre varietà a bacca rossa, congiuntamente o disgiuntamente, tra quelle idonee alla coltivazione per le provincie di Treviso e Venezia.
Norme per la viticoltura:
• I sesti di impianto dei vigneti per i vini a denomiinazione controllata e garantita "Malanotte del Piave" o "Piave Malanotte docg devono garantire un numero minimo di ceppi ad ettaro pari a 2.500 piante per le spalliere semplici e doppie e 1.250 piante per il tradizionale e storico sistema a “raggi” (Bellussi), a condizione che sia garantita la tradizionale potatura con una carica massima di 55.000 gemme ad ettaro.
• La resa massima di uva ammessa per la produzione del vino non deve essere superiore a tonnellate 12 per ettaro di vigneto a coltura specializzata.
• Le uve destinate alla vinificazione del vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantita «Piave Malanotte» o «Malanotte del Piave»” devono assicurare un titolo alcolometrico volumico naturale minimo di 11,00% vol.
Norme per la vinificazione e l'affinamento:
• Nella preparazione del vino a denoinazione di origine controllata e garantita "Piave Malanotte" o "Malanotte del Piave" docg devono essere utilizzate uve delle varietà Raboso Piave e/o Raboso veronese, sottoposte ad appassimento, per un minimo del 15% ad un massimo del 30%, rispetto al quantitativo totale destinato alla produzione del vino a DOCG.
• La resa massima dell’uva in vino ammessa alla certificazione non deve essere superiore al 65% per le uve fresche ed al 40% per le uve appassite.
• Le uve destinate all’appassimento non possono essere pigiate in data antecedente al 8 dicembre.
• Il vino «Piave Malanotte» o «Malanotte del Piave» non può essere immesso al consumo se non dopo essere stato sottoposto ad un periodo di invecchiamento di almeno trentasei mesi di cui almeno dodici in botte e quattro in bottiglia a decorrere dal primo novembre dell'anno della vendemmia.
Caratteristiche dei vini:
Il vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantita «Piave Malanotte» o «Malanotte delPiave» all’atto dell’immissione al consumo deve rispondere alle seguenti caratteristiche:
• colore: rosso rubino intenso con riflessi violacei, tendente al granato con l’invecchiamento;
• odore: tipico, di marasca/ciliegia, speziato;
• sapore: austero, sapido, caratteristico;
• titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,50% vol.;
• acidità totale minima: 5,5 g/l;
• estratto non riduttore minimo: 26,0 g/l;
• residuo zuccherino massimo: 8,0 g/l.
In relazione all’eventuale conservazione in recipienti di legno, il sapore dei vini può rilevare sentore di legno.
Merceologia:
Vino
Region: Veneto
History: Formerly part of the Piave DOC; established as a separate DOCG in 2010
Vineyard Area: 18 ha / 44 acres (2013, V)
Production: Approx. 1,400 hl (2013/14, V); 1,900 cases bottled (Jul 2013–Jun 2014)
Principal Red Grape Varieties: Raboso
Styles and Wine Composition:
Significant Production Rules:
