Valtellina Superiore DOCG
Valtellina superiore DOCG
La Valtellina, situata fra le Alpi Retiche e le Orobie, è terra di viti e di vino fin dall'antichità. Sulle terrazze delle pendici della sponda retica dell'Adda maturano le nobili uve del Nebbiolo, chiamato localmente Chiavennasca, e di altre varietà autoctone come Pignola, Rossola e Brugnola (=Fortana). Da questi vitigni prende corpo un vino rosso di carattere, adatto al lungo invecchiamento: il Valtellina Superiore docg. Il terroir di questa valle alpina ha dell'incredibile: le viti sono coltivate su balzi scoscesi e terrazze di terra riportata, sostenute da muretti a secco. E' la più estesa viticoltura alpina d’Italia, cui si è arrivati grazie alle pazienti cure di generazioni di vignaioli valtellinesi. La docg Valtellina superiore comprende ben cinque sottozone, cinque vini con storia e caratteristiche organolettiche differenti. Il Sassella è il vino più antico, il cui nome deriva dalla chiesetta della Sassella. Il Grumello, che prende il nome dal castello di Grumello, vede la prevalenza delle varietà Rossola e Pignola fra le uve secondarie, cosa gli conferisce una particolare nota ammandorlata. L'Inferno deriva probabilmente il proprio nome dall'asperità dei vigneti e dalle temperature elevate che in estate si raggiungono nei piccoli terrazzamenti. Il Valgella rispetto agli altri Valtellina Superiore ha una maggiore morbidezza iniziale, che non esclude uguale tenuta all’invecchiamento. Il Maroggia è l'ultimo a essere stato riconosciuto come sottozona nel 2001.
Estratto dal disciplinare Valtellina superiore DOCG:
Esiste dal:
1968 (DOC)
Creata nel:
1998
Sottozone:
Valtellina superiore DOCG sottozona Maroggia
Valtellina superiore DOCG sottozona Sassello
Valtellina superiore DOCG sottozona Grumello
Valtellina superiore DOCG sottozona Inferno
Valtellina superiore DOCG sottozona Valgella
Regioni:
Lombardia
Province:
Sondrio
Vitigni:
Disciplinare:
Tipologie:
Vini a denominazione di origine controllata e garantita "Valtellina Superiore", anche con l'indicazione delle sottozone Maroggia, Sassella, Grumello, Inferno, Valgella e con la qualificazione "riserva".
Zona di produzione dei vini:
La zona di produzione delle uve destinate alla produzione del vino a denominazione di origine controllata e' garantita "Valtellina" superiore comprende parte dei territori del versante delle Alpi Retiche che abbracciano i comuni di Ardenno, Berbenno, Bianzone, Buglio in Monte, Castione Andevenno, Chiuro, Montagna in Valtellina, Poggiridenti, Ponte in Valtellina, Postalesio, Sondrio, Teglio, Tirano, Tresivio e Villa di Tirano.
Base ampelografica:
I vini a denominazione di origine controllata e garantita "Valtellina Superiore", devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti aventi, in ambito aziendale, la seguente composizione varietale: Nebbiolo, (localmente denominato Chiavennasca) minimo il 90%. Possono concorrere altri vitigni a bacca rossa non aromatici idonei alla coltivazione nella Regione Lombardia fino ad un massimo del 10% del totale.
Norme per la viticoltura:
• Fermo restando i vigneti esistenti, i nuovi impianti e i reimpianti devono essere composti da un numero di ceppi non inferiori a 4000 per ettaro.
• Le uve destinate alla vinificazione del vino a denominazione di origine controllata e garantita "Valtellina Superiore" devono assicurare un titolo alcolometrico volumico naturale minimo di 11% vol.
• Le uve destinate alla vinificazione del vino a denominazione di origine controllata e garantita "Valtellina Superiore" con l'indicazione di una delle seguenti sottozone: Maroggia, Sassella,Grumello, Inferno, Valgella, devono assicurare un titolo alcolometrico volumico naturale minimo di 11,50% vol.
Norme per la vinificazione e l'affinamento:
• La resa massima dell'uva in vino finito non deve esser superiore a 56 hl/ha.
• I vini oggetto del presente disciplinare di produzione, possono essere immessi al consumo dopo un periodo minimo di invecchiamento e di affinamento di ventiquattro mesi, dei quali almeno dodici in botti di legno. Il predetto periodo di invecchiamento obbligatorio decorre dal 1 dicembre successivo alla vendemmia.
• I vini a denominazione di origine controllata e garantita "Valtellina Superiore" sottoposti ad un periodo di invecchiamento di almeno tre anni possono portare la specificazione aggiuntiva "riserva".
Caratteristiche dei vini:
I vini a denominazione di origine controllata e garantita "Valtellina Superiore", "Valtellina Superiore" Maroggia, "Valtellina Superiore" Sassella, "Valtellina Superiore" Grumello, "Valtellina Superiore" Inferno, "Valtellina Superiore" Valgella, "Valtellina Superiore" Riserva, all'atto dell'immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:
• colore: rosso rubino tendente al granato;
• odore: profumo caratteristico, persistente e sottile gradevole;
• sapore: asciutto e leggermente tannico, vellutato, armonico e caratteristico;
• titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,00% vol;
• acidità totale minima: 4,50 g/l;
• estratto non riduttore minimo: 23,00 g/l.
E' consentita l'utilizzazione della dizione "Stagafassli" in aggiunta alla denominazione "Valtellina Superiore" limitatamente al prodotto imbottigliato nel territorio della Confederazione elvetica.
Merceologia:
Vino
Region: Lombardia
History: Established as a DOC in 1968; became a DOCG in 1998
Vineyard Area: 282 ha / 697 acres (2013, V)
Production: 13,525 hl (total 2013/14, V); avg. 140,600 cases bottled annually
Principal Red Grape Varieties: Nebbiolo
Styles and Wine Composition:
Subzones:
Note: Stagafassli is a term that may appear on the label, but it is not a subzone. It indicates Valtellina Superiore wine that is bottled across the border in Switzerland; it may also be aged in the towns of Brusio and Poschiavo, Switzerland. The wine and grapes still come from the Italian Valtellina, though. It can’t be labeled with one of the five subzones, even if the vineyards otherwise qualify, because the bottling is not done in the subzone, nor can it be designated as riserva.
Significant Production Rules:
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